Regione | Lombardia (Italia) |
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Indirizzo | Via Vendolo, 32 Castione Andevenno, Sondrio 23012 |
La piccola e giovane realtà viticola di Pietro Selva si trova nel cuore della Valtellina, precisamente a Castione Andevenno, qualche chilometro a ovest della città di Sondrio, un luogo unico stretto tra le Alpi dell’Alta Lombardia. Qui, nel 2010 Pietro ha raccolto l’eredità contadina del padre avviando la propria cantina a carattere artigianale, spinto dall’amore verso la propria terra, con la sua storia e le sue tradizioni, un patrimonio che il vignaiolo è fortemente intenzionato a valorizzare. Egli iniziò con soli 6.000 m2, cui aggiunse 9.000 m2 in affitto, avviando così la sua micro-produzione. La selezione molto limitata riesce a condensare tutta la passione e l’animo più autentico della Valtellina, senza filtri o sofisticazioni, con Pietro che si occupa in prima persona di tutte le fasi del processo produttivo supportato dalla compagna Elena.
Sono appena 1.5 gli ettari di vigneti coltivati da Pietro Selva, principalmente dedicati al vitigno simbolo della Valtellina: la Chiavennasca, biotipo di Nebbiolo. Oltre a questa storica varietà, Pietro alleva piccole percentuali di Pignola e Rossola, altre uve della tradizione valtellinese. I ceppi si trovano a circa 500 metri di altitudine, su ripidissimi pendii montuosi che hanno imposto la realizzazione di terrazzamenti per rendere più agevoli le operazioni colturali. Le viti, circondate da prati e boschi, godono della matrice rocciosa e sabbiosa dei suoli e del tipico clima fresco e soleggiato del versante Retico della Valtellina. Allo scopo di preservare l’inestimabile patrimonio ambientale del luogo, Pietro adotta una viticoltura altamente sostenibile, fondata sui principi dell’agricoltura biologica. Anche in cantina l’approccio è assolutamente genuino e tutte le operazioni enologiche vengono svolte senza intaccare o alterare la bellissima espressione del territorio valtellinese. Seguendo questa visione, le fermentazioni occorrono spontaneamente e il ricorso ad additivi e coadiuvanti enologici è categoricamente escluso, fatta eccezione per minime quantità di solforosa all’imbottigliamento.
Quella di Pietro Selva è una produzione di nicchia in grado di raccontare la tradizione vinicola della Valtellina nella maniera più semplice e diretta, senza però rinunciare alla fragrante eleganza tipica del territorio.