Vino Susumaniello
Quando si parla di vini rossi della Puglia, la mente corre subito al Primitivo e al Negramaro, sicuramente i più diffusi e conosciuti. Tuttavia esistono altri vitigni autoctoni molto interessanti, come il Susumaniello, una varietà a bacca rossa coltivata soprattutto nelle splendide terre del Salento. Il suo nome deriva da una sua caratteristica tipica: nel corso dei primi anni di vita è una pianta molto produttiva, che pare carica di grappoli come un somarello. Con il passare del tempo, tende a produrre sempre meno, fino ad arrivare a un chilogrammo scarso per pianta. In passato era utilizzato come vino da taglio per la sua generosità e il colore intenso, ma è stato poi abbandonato in favore di uve più produttive. Negli ultimi anni, grazie alla riscoperta dei vitigni autoctoni della nostra penisola, alcuni produttori salentini hanno ripreso la coltivazione del Susumaniello vinificandolo in purezza con risultati eccellenti.



Una delle eccellenza della cantina appartenente alla linea "Per Lui" dedicata a Salvatore Leone De Castris. Si tratta di un rosso che vuole valorizzare la grande potenzialità di questo vitigno e regalare un sorso ricco, caldo e intenso, come la sua terra d'origine, il Salento


Rosso artigianale, fatto come una volta della Murgia barese dal timbro mediterraneo, rustico e schietto che affina per 12 mesi in acciaio. Note di amarena, frutti di rovo, macchia mediterranea ed echi salini si intrecciano su una struttura di medio corpo, di vibrante freschezza, piacevole sapidità e di grande espressività