Susumaniello 'Il Lemos' Leone de Castris 2023
Leone de Castris

Susumaniello 'Il Lemos' Leone de Castris 2023

Il Susumaniello "Il Lemos" è un vino rosso del territorio salentino che conquista per la freschezza fruttata e l'impronta mediterranea. Affinato brevemente in acciaio, colora il calice con la sua veste violacea, diffondendo al naso una ricca sinfonia di frutta a polpa rossa, accompagnata da sentori di spezie, erbe mediterranee, liquirizia e fragranze floreali. Al palato è avvolgente, dritto ed espressivo, con un prezioso equilibrio fra morbidezza e freschezza, caratterizzato da un tannino ben serrato

Non disponibile

11,50 
Premi e riconoscimenti
87Veronelli

Caratteristiche

Denominazione

Salento IGT

Vitigni

Susumaniello 100%

Tipologia

Regione

Gradazione alcolica

13.5 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vinificazione

Macerazione e fermentazione alcolica a temperatura controllata per 10-15 giorni

Affinamento

2 mesi in acciaio e almeno 2 mesi in bottiglia

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL SUSUMANIELLO 'IL LEMOS' LEONE DE CASTRIS 2023

Il Susumaniello “Il Lemos” della famosa cantina pugliese Leone de Castris è un’interessante etichetta che fa parte della Collezione dei Varietali, appositamente creata per dar voce e far conoscere, nella loro migliore espressione, i vitigni storici della terra del Salento. In particolare, il Susumaniello è una varietà riscoperta solo di recente e sempre un po’ oscurata dal Primitivo e dal Negroamaro, che rappresentano i due ambasciatori nel mondo dei vini pugliesi. Tuttavia coltivazioni con basse rese e vinificazioni attente, hanno messo in luce un vino di grande personalità, caratterizzato da piacevoli ed eleganti aromi fruttati, accompagnati da intense note di erbe aromatiche. È un rosso perfetto da abbinare a primi piatti al ragù, arrosti di carni bianche o carne alla brace.

“Il Lemos” è un Susumaniello che nasce in una storica realtà del Salento. La cantina Leone de Castris affonda le sue origini nei secoli passati è oggi gestisce una grande tenuta di oltre 300 ettari, in parte dedicata alla viticoltura e il resto a oliveti e seminativi. Da sempre attenta alla coltivazione e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio, ha voluto recuperare l’uva Susumaniello per farne conoscere le eccellenti qualità. Il clima caldo e sempre molto ventilato, grazie alla costante presenza delle brezze marine e i terreni di medio impasto, sono da sempre un habitat ideale per le uve a bacca rossa. Le vigne hanno un’età di circa 10 anni e sono coltivate secondo l’antica tradizione dell’alberello pugliese. Al termine della classica fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di un paio di settimane, il vino matura per un paio di mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato.

Il Lemos de Castris è un’etichetta con una forte connotazione territoriale, frutto del desiderio di riscoprire le antiche origini della millenaria tradizione del vino pugliese. È la bottiglia di chi vuole conoscere il volto autentico del Salento, attraverso un vitigno autoctono, dal profilo caldo e mediterraneo, ancora tutto da scoprire. Nel calice si presenta di colore rosso porpora intenso. All’olfatto è ricco, con profumi di piccoli frutti a cacca scura, ribes, ciliegia, mirtillo, aromi di erbe della macchia mediterranea, radice di liquirizia e delicate sfumature floreali. Al palato è di medio corpo, con aromi fragranti e succosi, maturi e morbidi, una tessitura tannica fine e una chiusura piacevolmente fresca.

Colore

Porpora intenso

Profumo

Note di piccola frutta rossa, spezie mediterranee, liquirizia e fiori rossi

Gusto

Solare, fresco, mediterraneo e morbido, con piacevole tannino

Temperatura
16°-18°C
Quando aprire
Per apprezzare al meglio un vino artigianale, ti consigliamo di lasciarlo 'respirare' almeno 15-30 minuti prima di gustarlo
Quando bere
Vino perfetto da bere subito, ma può evolvere bene se tenuto a riposare in cantina
Bicchiere
Calice apertura media
Ideale per i vini rossi leggeri e di media struttura, che non necessitano di ossigenazione per aprirsi. L’apertura leggermente più stretta rispetto al corpo del calice favorisce la concentrazione dei profumi verso il naso, esaltando la percezione degli aromi e limitandone la dispersione
Longevità
Puoi lasciarlo riposare in cantina tranquillamente per 2-3 anni
GuidaAnnataPunteggioCitazione
Veronelli202187 / 100Vino molto buono

Leone de Castris

Anno fondazione1665
Ettari vitati300
Produzione annuale2.500.000 bt
EnologoMarco Mascellani, Riccardo Cotarella
Indirizzovia Senatore de Castris, 26 - 73015 Salice Salentino (LE)

Perfetto da bere con

alt text

Affettati e Salumi

alt text

Pasta sugo di carne

alt text

Carne arrosto e grigliata

alt text

Carni bianche

alt text

Carne rossa in umido