Barolo 'Ornato' Palladino 2020
Il Barolo Ornato di Palladino è un’interpretazione dell’omonimo cru dotata di potenza, eleganza e complessità, maturata per 24 mesi in grandi botti di rovere. Ha un bouquet ricco di fiori rossi, violette, ciliegie, rabarbaro e spezie dolci e un gusto lungo e intenso, dal carattere austero e vigoroso
Il vino rosso Barolo “Ornato” prende il nome da uno dei crus che compongono il territorio di Serralunga d’Alba. Si tratta di una zona particolarmente vocata per il Nebbiolo, che la cantina Palladino può quindi sfruttare appieno, dando origine a un prodotto forte e imponente, con una beva solenne. Un Barolo solido, intenso e profumato, il cui retrogusto presenta una bella persistenza. Un’etichetta che conquista non solo il palato degli appassionati di vini rossi piemontesi, ma anche quello della principale critica di settore nazionale.
Questo Barolo “Ornato” nasce dalle uve di Nebbiolo che la cantina Palladino coltiva in uno dei crus che si ritrovano all’interno del comune di Serralunga d’Alba, Ornato. Qui il terreno si caratterizza per una componente prevalentemente calcareo-argillosa, e il vigneto di proprietà della cantina Palladino è situato a un’altezza compresa tra i 300 e i 395 metri sul livello del mare, con un’ottimale esposizione verso sud. Le uve, una volta raccolte durante la fase della vendemmia, fermentano in acciaio, per poi maturare in botti grandi di rovere per due anni. Al termine di questo periodo, il vino viene poi imbottigliato e commercializzato.
L’“Ornato” è un Barolo che, nel bicchiere, si rivela con un colore rosso rubino granato. Sottile e raffinato il naso, che sprigiona con delicatezza note fruttate e floreali, arricchite da sfumature che tendono al rabarbaro e alle spezie dolci. All’assaggio è di grande struttura, muscolare ed energico, con un sorso poderoso, che conquista il palato grazie a una trama tannica austera; termina con un finale dotato di un’ottima persistenza. Palladino, realtà che ama presentare in versione tradizionale i vini delle Langhe piemontesi, racconta un Barolo territoriale, che ben si presta a essere accompagnato da saporiti piatti di selvaggina e carne rossa.