Ezio Cerruti
Uno sguardo autentico e artigianale su una delle varietà più storiche del Monferrato: il Moscato
I vini di Ezio Cerruti
Ezio Cerruti è davvero un vigneron fuori dal comune. Contadino per scelta, dopo aver terminato gli studi in tutt’altro campo, decide di dedicarsi a tempo pieno alle vigne, che sono la sua vera passione. Dal 2001 ha cominciato a vinificare uve per farne un passito, la sua interpretazione preferita di Moscato, lontana da qualsiasi forma di tecnologia. Ezio ama ripetere a chiunque glielo chieda che lui fa il vino solo incidentalmente: lui è un “contadino”.
L’economia della cantina, infatti, è basata in gran parte sulle vendita delle uve; questo permette una grande libertà in vigna e consente di utilizzare solo la parte migliore per i propri vini. I terreni sono parcellizzati, tutti nel comune di Castiglione Tinella, il più vitato d’Italia secondo recenti statistiche basate sul rapporto superficie-ettari. Il suolo è perlopiù composto da marne argillose e siamo a 400 metri di altitudine.
Prima che l’uva arrivi a piena maturazione viene reciso il tralcio e si procede all’appassimento. Dopo un’accurata selezione i grappoli vengono pigiati e il vino fermenta in barrique usate, di almeno 3 anni.
L’idea enologica di Ezio si basa principalmente sul non intervento, quindi vengono fatti pochi travasi, si utilizza poca solforosa e le chiarifiche avvengono per decantazione. In questa cantina sono la vigna e un uomo che si fa interprete di un vino anomalo e splendido a parlare, di altro non c’è bisogno.
Ezio Cerruti è davvero un vigneron fuori dal comune. Contadino per scelta, dopo aver terminato gli studi in tutt’altro campo, decide di dedicarsi a tempo pieno alle vigne, che sono la sua vera passione. Dal 2001 ha cominciato a vinificare uve per farne un passito, la sua interpretazione preferita di Moscato, lontana da qualsiasi forma di tecnologia. Ezio ama ripetere a chiunque glielo chieda che lui fa il vino solo incidentalmente: lui è un “contadino”.
L’economia della cantina, infatti, è basata in gran parte sulle vendita delle uve; questo permette una grande libertà in vigna e consente di utilizzare solo la parte migliore per i propri vini. I terreni sono parcellizzati, tutti nel comune di Castiglione Tinella, il più vitato d’Italia secondo recenti statistiche basate sul rapporto superficie-ettari. Il suolo è perlopiù composto da marne argillose e siamo a 400 metri di altitudine.
Prima che l’uva arrivi a piena maturazione viene reciso il tralcio e si procede all’appassimento. Dopo un’accurata selezione i grappoli vengono pigiati e il vino fermenta in barrique usate, di almeno 3 anni.
L’idea enologica di Ezio si basa principalmente sul non intervento, quindi vengono fatti pochi travasi, si utilizza poca solforosa e le chiarifiche avvengono per decantazione. In questa cantina sono la vigna e un uomo che si fa interprete di un vino anomalo e splendido a parlare, di altro non c’è bisogno.
"«Chi sperimenta può perdere, chi non sperimenta ha già perso». Questo è il motto di Ezio Cerruti e gli calza a pennello. Per noi, per quanto può valere il nostro giudizio, lui ha vinto alla grande"
Guida Slowine 2023