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Jean-Marc Boillot

Intrecci familiari che creano un mosaico favoloso all’interno di un territorio mistico
Regione Borgogna (Francia)
Anno Fondazione 1984
Ettari vitati 2
Indirizzo 2 Rte de Beaune, 21630 Pommard
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Il Domaine Jean-Marc Boillot prende vita nel 1989 e rappresenta la storia di una passione combattiva e di una rottura con il passato. Jean-Marc figura come uno di quei giovani borgognoni determinati a migliorare le produzioni familiari e a questo scopo, dopo 13 vendemmie seguite nel Domaine Henri Boillot, nel 1984 abbandona l’azienda avita per cercare la propria strada verso vinificazioni più concentrate, ricche e mature. Divenuto enologo presso Olivier Leflaive, continua la propria attività vitivinicola imbottigliando sotto propria etichetta il frutto di 2 ettari di vigna: sono vini che impressionano il nonno paterno Henri, il quale decide di lasciargli in eredità metà della propria tenuta. Dalla sua antica casa e dalla cantina in Pommard, Jean-Marc gestisce il proprio nuovo Domaine, mentre dall’altro ramo della famiglia, rappresentato dalla eminente figura del nonno Etienne Sauzet, riceve i preziosi e vecchi appezzamenti di Jarollières, Combettes e Champ Canet. L’artigianalità familiare prosegue oggi con i figli Benjamin e Lydie, affiancata dal marito François e dai loro figli.

Il Domaine Jean-Marc Boillot si estende su una superficie totale di circa 11 ettari, suddivisi in numerose parcelle che vanno a costituire un mosaico di preziosi terroir nei luoghi magici della Côte de Beaune. La sede operativa è sita nel villaggio di Pommard, dove si curano i Premier Cru Rugiens e Jarollières, e che rappresenta uno dei baluardi meridionali del Pinot Noir di qualità superlativa, insieme all’adiacente villaggio di Volnay: qui la famiglia gestisce i Premiere Cru Pitures e Carelle sous la Chapelle. La parte del leone è però costituita dal villaggio di Puligny-Montrachet, in cui la proprietà si estende all’interno di numerosi Premiere Cru: Champ Canet e Les Combettes, composti di ceppi di oltre 60 anni, La Garenne, La Truffière, Les Chalumeaux, Les Referts e Sous le Puits. Su tutti svettano gli 0,18 ettari di filari all’interno del Batard-Montrachet, uno dei Grand Cru da uve bianche più celebri del pianeta. Le viti sono allevate con densità d’impianto molto elevate, anche fino a 12.000 ceppi per ettaro, in un ambiente che preserva al massimo la biodiversità.

Nella cantina del Domaine Jean-Marc Boillot si eseguono vinificazioni sul filo della tradizione, utilizzando uve raccolte a piena maturità e vendemmiate a mano in piccole cassette. Gli Chardonnay sono realizzati tramite pressatura pneumatica dei grappoli interi: fermentazioni in botti di rovere e malolattica e affinamenti per almeno 11 mesi in barrique, di cui circa un terzo nuove. I Pinot Noir prevedono invece la diraspatura dei grappoli e macerazioni fino a 21 giorni, con successive fermentazioni a temperature elevate e pressature in torchio: sia la malolattica che l’affinamento si svolgono in barrique, per circa un terzo nuove.