Gamay 'Mademoiselle M' Clos de Mez 2021

“Mademoiselle M” è l’etichetta di Beaujolais che racchiude innumerevoli significati legati al domaine di Clos de Mez, rappresentati graficamente dal disegno di stampo fumettistico, come un tatuaggio disinvolto da portarsi sulla pelle. M è l’iniziale del nome aziendale e di Maguelone, la figlia della fondatrice, e un rimando alla Madonna di Fleurie, che domina le vigne del villaggio dal sommo del colle su cui si innalza la cappella a lei dedicata.

Clos de Mez realizza “Mademoiselle M” vinificando in purezza le uve di Gamay Noir à Jus Blanc provenienti dal vignato attiguo alla sede della cantina e popolato di viti che hanno ormai superato l’età di 50 anni. Sono piante allevate con l’antico sistema di potatura ad alberello, basse e nodose, che affondano le radici in suoli di granito rosa decomposto in sabbia superficiale: l’estrema qualità dei frutti viene pagata con rese incredibilmente limitate, contenute generalmente entro i 25 o 30 ettolitri per ettaro. Le quote del vigneto di Fleurie si attestano fra i 300 metri a livello della piazza del paese e i 425 del santuario, con pendenze medie importanti, che arrivano in alcuni casi al vertiginoso. In questo paesaggio, la parcella viene condotta a mano, senza interventi sistemici a base di chimica di sintesi e le lavorazioni in cantina seguono coerentemente questa filosofia: le manipolazioni sono pressoché nulle, la vinificazione si esegue in modo distaccato. Dopo la raccolta, i grappoli interi sono posti in tini d’acciaio dove si completa una macerazione semi-carbonica, con successiva maturazione in vasca lungo un periodo di 9 mesi. L’imbottigliamento si esegue senza chiarifiche né filtrazioni, se non grossolane.

Rubino vivo e aspetto luminoso introducono “Mademoiselle M” di Clos de Mez. L’impatto dei profumi volge ad un eclatante fruttato di piccole bacche rosse e scure, dal ribes al cassis, passando per la mora, in una incredibile gamma di sfumature dolci e acidule, fragranti e mature. Un Gamay che si avvantaggia di lunghe ossigenazioni, distendendosi poi succoso e strutturato al palato, freschissimo e dalla verve tannica ben pronunciata.