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Dirupi

All’interno del suggestivo contesto paesaggistico della Valtellina, tra le imponenti vette alpine che si ergono a ridosso del confine con la Svizzera, la cantina Dirupi è protagonista di una piccola produzione artigianale che rispecchia la dimensione moderna del territorio, pur restando saldamente radicata nella tradizione. Tutto ebbe inizio nel 2004 con Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini, giovani enologi che, armati di passione ed energia, hanno intrapreso un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio vinicolo e paesaggistico della Valtellina dedicandosi alla produzione di vini territoriali di altissima qualità. La storia di Pierpaolo e Davide si è intrecciata dapprima nella loro infanzia, quando giocavano a basket assieme, e quindi nel corso dei rispettivi studi in Enologia, durante i quali si sono ritrovati all’Università di Milano decidendo in breve tempo di intraprendere quest’avventura comune. La loro cantina è situata a Ponte Valtellina, in provincia di Sondrio, all’interno di uno storico palazzo cinquecentesco.

La tenuta Dirupi è articolata in 7 ettari di vigneti, posizionati su terrazzamenti sorretti da muretti a secco e ricavati su versanti molto ripidi, caratterizzati da pendenze che arrivano fino al 70%. Le vigne, distribuite su oltre 20 differenti sottozone, sono molto piccole e sono interamente dedicate al vitigno Chiavennasca, clone di Nebbiolo diffuso in Valtellina. In particolare, le viti crescono su terreni di origine morenica ricchi di granito e sabbia, ad altitudini comprese tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare. Attraverso una viticoltura definita eroica, Pierpaolo e Davide lavorano questi vigneti completamente a mano, applicando i principi dell’agricoltura biologica. In cantina le fermentazioni si realizzano in vasche di acciaio inox con macerazioni sulle bucce piuttosto prolungate e per le successive maturazioni vengono adottate vasche di acciaio o più spesso botti di rovere, di diversa dimensione e provenienza.

I vini della cantina Dirupi rivelano l’essenza alpina della Valtellina, territorio interpretato secondo differenti declinazioni, dal Rosso di Valtellina ‘Olé!’ fino allo Sforzato ‘Vino Sbagliato’, passando per diversi Valtellina Superiore prodotti con uve provenienti da vigneti localizzati nelle vocate zone di Grumello e Inferno.

All’interno del suggestivo contesto paesaggistico della Valtellina, tra le imponenti vette alpine che si ergono a ridosso del confine con la Svizzera, la cantina Dirupi è protagonista di una piccola produzione artigianale che rispecchia la dimensione moderna del territorio, pur restando saldamente radicata nella tradizione. Tutto ebbe inizio nel 2004 con Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini, giovani enologi che, armati di passione ed energia, hanno intrapreso un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio vinicolo e paesaggistico della Valtellina dedicandosi alla produzione di vini territoriali di altissima qualità. La storia di Pierpaolo e Davide si è intrecciata dapprima nella loro infanzia, quando giocavano a basket assieme, e quindi nel corso dei rispettivi studi in Enologia, durante i quali si sono ritrovati all’Università di Milano decidendo in breve tempo di intraprendere quest’avventura comune. La loro cantina è situata a Ponte Valtellina, in provincia di Sondrio, all’interno di uno storico palazzo cinquecentesco.

La tenuta Dirupi è articolata in 7 ettari di vigneti, posizionati su terrazzamenti sorretti da muretti a secco e ricavati su versanti molto ripidi, caratterizzati da pendenze che arrivano fino al 70%. Le vigne, distribuite su oltre 20 differenti sottozone, sono molto piccole e sono interamente dedicate al vitigno Chiavennasca, clone di Nebbiolo diffuso in Valtellina. In particolare, le viti crescono su terreni di origine morenica ricchi di granito e sabbia, ad altitudini comprese tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare. Attraverso una viticoltura definita eroica, Pierpaolo e Davide lavorano questi vigneti completamente a mano, applicando i principi dell’agricoltura biologica. In cantina le fermentazioni si realizzano in vasche di acciaio inox con macerazioni sulle bucce piuttosto prolungate e per le successive maturazioni vengono adottate vasche di acciaio o più spesso botti di rovere, di diversa dimensione e provenienza.

I vini della cantina Dirupi rivelano l’essenza alpina della Valtellina, territorio interpretato secondo differenti declinazioni, dal Rosso di Valtellina ‘Olé!’ fino allo Sforzato ‘Vino Sbagliato’, passando per diversi Valtellina Superiore prodotti con uve provenienti da vigneti localizzati nelle vocate zone di Grumello e Inferno.

Dirupi
Ne rimangono solo 2!
Valtellina Superiore Riserva Grumello 'Dossi Salati' Dirupi 2019
3/3
Gambero Rosso
93/100
Veronelli
Vino Slow
Slow Wine
Dirupi
2019 | 75 cl / 14% | Lombardia (Italia)
84,00 
84,00 
Valtellina Superiore Riserva Grumello Dirupi 2019
3/3
Gambero Rosso
Dirupi
2019 | 75 cl / 14% | Lombardia (Italia)
78,90 
78,90 
Valtellina Superiore Riserva Grumello 'Dossi Salati' Dirupi 2021
Vino Slow
Slow Wine
2/3
Gambero Rosso
93/100
Veronelli
Dirupi
2021 | 75 cl / 14% | Lombardia (Italia)
79,00 
79,00 
Rosso di Valtellina 'Olè' Dirupi 2024
2/3
Gambero Rosso
88/100
Veronelli
Dirupi
2024 | 75 cl / 13% | Lombardia (Italia)
23,00 
23,00 
Valtellina Superiore Grumello 'Gess' Dirupi 2021
2/3
Gambero Rosso
92/100
Veronelli
Dirupi
2021 | 75 cl / 14% | Lombardia (Italia)
49,00 
49,00 
Valtellina Superiore Dirupi 2022
2/3
Gambero Rosso
90/100
Veronelli
Dirupi
2022 | 75 cl / 13.5% | Lombardia (Italia)
29,90 
29,90 
Vini eleganti e complessi dai dirupi rocciosi della Valtellina