Robinot - L'Ange Vin
Jean-Pierre Robinot Ăš una leggenda del mondo dei vini artigianali, considerato un âguruâ della Loira e di tutta la Francia. Personaggio eclettico, fuori dagli schemi e alternativo, muove i suoi primi passi nel mondo del vino nei primi anni â70 quando, con tutta lâenergia e lâentusiasmo di un giovane adolescente, decide di aprire un wine-bar a Parigi, âlâAnge Vinâ. Si trattava di una delle prime enoteche a proporre una selezione di bottiglie esclusivamente artigianali. Pochi anni piĂč tardi decise di fondare il âRouge et Blancâ, una delle piĂč influenti e apprezzate riviste di vino francese degli anni â80-â90. Passarono altri anni e Jean-Pierre scoprĂŹÂ che se voleva iniziare a capire realmente un vino doveva produrlo in prima persona. CosĂŹ nel 2000 decise di vendere lâenoteca e intraprendere una nuova avventura nel suo piccolo paese natale della Loira, acquistando un piccolo vigneto appena fuori dal villaggio di Chahaignes, dove tuttora vive. Oggi gli ettari sono 10, suddivisi in diverse zone, e si trovano a metĂ strada tra Tours e le Mans, nei pressi del fiume Sarthe, affluente della Loira.
Robinot, con lâaiuto della moglie Noella, Ăš partito da una serie di appezzamenti popolati da vecchie viti, introducendo anche nuovi filari di Chenin Blanc e Pineau dâAunis. Lo Chenin Blanc Ăš il vitigno bianco del âlungo fiumeâ, che ama il fresco e lâoceano, dal profilo profumatissimo, introverso e leggermente aromatico, difficile da interpretare in gioventĂč e dal grande potenziale di invecchiamento. Il Pineau dâAunis Ăš una varietĂ locale molto rara, coltivata solo in alcune zone della Loira, che allâassaggio Ăš simile al Pinot Noir (nonostante non abbia nessun legame genetico), anche se risulta piĂč esuberante e speziato. Sin dal principio Jean Pierre ha deciso di adottare unâagricoltura biodinamica, che facesse uso di preparati rigorosamente naturali, ottenuti direttamente dalla terra. Il terreno, composto da concentrazioni differenti di argille, silice e calcare, risulta sano e integro. In cantina le fermentazioni si svolgono molto lentamente (per quasi un anno) esclusivamente con lieviti indigeni e gli affinamenti avvengono in vecchie botti usate, coricate nelle umide cantine della proprietĂ . Non appartengono al mondo di Robinot lâutilizzo di processi invasivi, come filtrazioni, o lâaggiunta di solfiti nelle diverse fasi (infatti ogni etichetta riporta la scritta âVins S.A.I.N.S.â, cioĂš âSans Aucun Intrant Ni Sulfiteâ).
Il primo vino prodotto dalla cantina si chiamava âCuvĂ©e TGVâ ed era dedicato al treno al alta velocitĂ che il ragazzo prendeva per percorrere la tappa Loira-Parigi. Oggi la cantina Robinot produce due linee: âLes Vigne de LâAnge Vinâ, che nascono dai vigneti di proprietĂ , e âLâOpera des Vinsâ, che identifica i vini ottenuti da uve acquistate da amici viticoltori che lavorano la terra in maniera molto attenta e rispettosa. I vini Robinot sono dipinti dâautore, prodotti da un artista folle, dotato di un indiscutibile estro artistico (visibile anche nelle stravaganti etichette che realizza), ma anche di una forte sensibilitĂ che si materializza in vigna. Rossi, bianchi e spumanti che vanno ascoltati a lungo, dotati di una finezza unica, di un'affascinante sottigliezza e di un profondissimo fascino. Incantevoli ritratti artistici della Loira.
Jean-Pierre Robinot Ăš una leggenda del mondo dei vini artigianali, considerato un âguruâ della Loira e di tutta la Francia. Personaggio eclettico, fuori dagli schemi e alternativo, muove i suoi primi passi nel mondo del vino nei primi anni â70 quando, con tutta lâenergia e lâentusiasmo di un giovane adolescente, decide di aprire un wine-bar a Parigi, âlâAnge Vinâ. Si trattava di una delle prime enoteche a proporre una selezione di bottiglie esclusivamente artigianali. Pochi anni piĂč tardi decise di fondare il âRouge et Blancâ, una delle piĂč influenti e apprezzate riviste di vino francese degli anni â80-â90. Passarono altri anni e Jean-Pierre scoprĂŹÂ che se voleva iniziare a capire realmente un vino doveva produrlo in prima persona. CosĂŹ nel 2000 decise di vendere lâenoteca e intraprendere una nuova avventura nel suo piccolo paese natale della Loira, acquistando un piccolo vigneto appena fuori dal villaggio di Chahaignes, dove tuttora vive. Oggi gli ettari sono 10, suddivisi in diverse zone, e si trovano a metĂ strada tra Tours e le Mans, nei pressi del fiume Sarthe, affluente della Loira.
Robinot, con lâaiuto della moglie Noella, Ăš partito da una serie di appezzamenti popolati da vecchie viti, introducendo anche nuovi filari di Chenin Blanc e Pineau dâAunis. Lo Chenin Blanc Ăš il vitigno bianco del âlungo fiumeâ, che ama il fresco e lâoceano, dal profilo profumatissimo, introverso e leggermente aromatico, difficile da interpretare in gioventĂč e dal grande potenziale di invecchiamento. Il Pineau dâAunis Ăš una varietĂ locale molto rara, coltivata solo in alcune zone della Loira, che allâassaggio Ăš simile al Pinot Noir (nonostante non abbia nessun legame genetico), anche se risulta piĂč esuberante e speziato. Sin dal principio Jean Pierre ha deciso di adottare unâagricoltura biodinamica, che facesse uso di preparati rigorosamente naturali, ottenuti direttamente dalla terra. Il terreno, composto da concentrazioni differenti di argille, silice e calcare, risulta sano e integro. In cantina le fermentazioni si svolgono molto lentamente (per quasi un anno) esclusivamente con lieviti indigeni e gli affinamenti avvengono in vecchie botti usate, coricate nelle umide cantine della proprietĂ . Non appartengono al mondo di Robinot lâutilizzo di processi invasivi, come filtrazioni, o lâaggiunta di solfiti nelle diverse fasi (infatti ogni etichetta riporta la scritta âVins S.A.I.N.S.â, cioĂš âSans Aucun Intrant Ni Sulfiteâ).
Il primo vino prodotto dalla cantina si chiamava âCuvĂ©e TGVâ ed era dedicato al treno al alta velocitĂ che il ragazzo prendeva per percorrere la tappa Loira-Parigi. Oggi la cantina Robinot produce due linee: âLes Vigne de LâAnge Vinâ, che nascono dai vigneti di proprietĂ , e âLâOpera des Vinsâ, che identifica i vini ottenuti da uve acquistate da amici viticoltori che lavorano la terra in maniera molto attenta e rispettosa. I vini Robinot sono dipinti dâautore, prodotti da un artista folle, dotato di un indiscutibile estro artistico (visibile anche nelle stravaganti etichette che realizza), ma anche di una forte sensibilitĂ che si materializza in vigna. Rossi, bianchi e spumanti che vanno ascoltati a lungo, dotati di una finezza unica, di un'affascinante sottigliezza e di un profondissimo fascino. Incantevoli ritratti artistici della Loira.


















