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Château Jean Faux

Da bottaio a vignaiolo: Pascal Collotte e l'altra faccia del Bordeaux
Regione Bordeaux (Francia)
Anno Fondazione 2002
Ettari vitati 30
Indirizzo ChâteauJean Faux SCE, 33350 Sainte-Radegonde (Francia)
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Chateau Jean Faux sorge a Sainte-Radegonde, un luogo magico, a tratti onirico, dove il paesaggio è scandito da viti basse, piccole chiesette arroccate sui pendii delle colline, castelli dall’aura nobile e spettrale che parlano di storia passata, di Medioevo e mercanti. La fondazione di Chateau Jean Faux risale al XVII secolo (ma le fondamenta alla base sono ancora più antiche) e si lega al nome di Ezechiel du Mas, conte di Mélac e celebre generale di Louis XIV. Si racconta che questo chateau già nel 1886 contasse una produzione di 120 tonneau di vino rosso, oltre che una proprietà di 30 ettari di vigna.

Dal 2002 è Pascal Collotte insieme alla sua famiglia ad installarsi in questa struttura ricca di storia, abbandonando il suo mestiere di bottaio e vivendo il vino dall’altro lato, mettendosi a fare il vigneron in prima persona. Il villaggio di Sainte-Radegonde, in rive droit, a poca distanza da Saint-Emilion, è un sito rinomato per la produzione di grandi vini di Bordeaux, grazie alla naturale composizione dei suoli, ricchi di calcare e argilla e alla vicinanza del fiume Dordogna. Qui, nella parte destra della Garonna è il Merlot l’uva più coltivata, insieme a piccole percentuali di Cabernet Franc, Sauvignon e Sèmillon.

Pascal ha voluto approcciarsi alla bellezza di questo luogo con altrettanta cura e grazia; l’approccio dal 2008 biologico e dal 2015 biodinamico, certificati anche etichetta, rappresentano la scelta più sensibile e appropriata alla realizzazione di vini sempre più territoriali e sempre meno commerciali. Con la consulenza di Stéphane Derenoncourt e di Claude Bourguignon sono state selezionate le migliori parcelle, eliminata completamente la chimica tra i filari e ogni tipo di meccanizzazione. In cantina si procede con lo stesso passo, leggero e aggraziato, prediligendo le fermentazioni spontanee a grappolo intero e gli affinamenti in barrique usate, così da non andare ad intaccare la croccantezza naturale del frutto. Chateau Jean Faux rappresenta per noi l’altra faccia del Bordeaux, capace di allontanarsi dai canoni di austerità e potenza sanciti dalla più nobile tradizione enologica locale, lasciando che sia quella terra a parlare, facendo viaggiare la memoria del suo bevitore in quei magnifici lidi.