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Tenuta di Tavignano

Un tuffo nelle Marche, per una ricercata qualità
Regione Marche (Italia)
Anno Fondazione 1973
Ettari vitati 33
Produzione annuale 150.000 bt
Indirizzo Loc. Tavignano - 62011 Cingoli (MC)
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Nella zona dei Castelli di Jesi, regno del Verdicchio, la realtà vitivinicola Tenuta di Tavignano interpreta il territorio con l’intenzione di rivelarne tutte le potenzialità enologiche, abbracciando una visione produttiva sostenibile. La cantina è situata a Cingoli, nella parte meridionale della zona di produzione dei Castelli di Jesi, dove negli anni ’90 Stefano Aymerich di Laconi e Beatrice Lucangeli hanno fondato l’odierna Tenuta di Tavignano, fino a quel momento specializzata nella coltivazione di cereali, ortaggi e foraggere. L’attuale moderna struttura di vinificazione è stata costruita nel 2005 sotto terra, pensata appositamente per la lavorazione dei vini bianchi. Fondamentale è stato l’ingresso nella gestione della tenuta di Ondine de la Feld Aymerich, nipote di Stefano e Beatrice, che ha dato una svolta in termini di sostenibilità e innovazione.

Tenuta di Tavignano comprende ben 230 ettari di terreni, di cui poco più di 30 vitati. Questi sono suddivisi in due blocchi, uno sul versante appenninico e uno su quello adriatico, il primo riservato alle uve bianche mentre il secondo ai vitigni a bacca nera. La superficie vitata è dedicata principalmente al Verdicchio, associato a percentuali minori di altre varietà tradizionali della zona quali Passerina, Sangiovese, Montepulciano e Lacrima di Morro d’Alba. Questi vitigni, allevati a regime biologico certificato, sono impiantati su terreni argillosi e calcarei con esposizione a sud, sud-est e sud-ovest. La vendemmia è effettuata interamente a mano, per i grappoli destinati ad alcune etichette anche in leggera sovramaturazione, e le uve sono attentamente selezionate prima della vinificazione propriamente detta. Limitandoci ai bianchi, fulcro della produzione della cantina, i grappoli vengono dapprima sottoposti a una soffice pressatura, seguita dalla fermentazione alcolica a temperatura controllata in vasche di acciaio inox e quindi dall’affinamento più o meno prolungato sui lieviti negli stessi contenitori vinari. Per quanto riguarda i rossi la lavorazione avviene in acciaio, barrique di rovere francese o botti grandi di rovere di Slavonia.

Nella selezione di Tenuta di Tavignano spicca senza ombra di dubbio il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva ‘Misco’, interpretazione raffinata e minerale che mostra gli altissimi livelli qualitativi che questa terra marchigiana può raggiungere.

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