Il Dolcetto "Steira" della cantina Rocco di Carpeneto è un vino rosso tipicamente piemontese vinoso e fruttato capace di accompagnare alla perfezione portate a base di carne. Le omonime uve vengono raccolte manualmente in purezza mentre per la vinificazione vengono utilizzati solo lieviti indigeni, l'affinamento viene svolto in barrique esauste per 22 mesi. Il colore è rosso rubino intenso ed il profumo ricorda frutta a polpa rossa, alloro e cenni balsamici. Il sorso è pieno, complesso, ampio e dal finale leggermente tannico.
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“Steira” significa Stella e, come racconta il suo nome, deriva dal dialetto ottocentesco della zona carpenetese, è un Dolcetto netto, luminoso e verace. Nel 2012 Lidia Carbonetti e Paolo Baretta hanno fondato la cantina Rocco di Carpeneto, una realtà interessante e artigianale che punta sui soli vitigni autoctoni (Cortese, Barbera, Dolcetto, Freisa, Albarossa, Nebbiolo) e che ha contribuito ad attirare l'attenzione verso la zona di Ovada, nel sud del Piemonte, da sempre vocata e abitata da vigneti.
Il Dolcetto “Steira” viene da dolci colline, dove la piccola superficie consente un'agricoltura poco interventista, vendemmia manuale e una cura capillare delle piante. Ogni vigneto ha caratteristiche di età, piantate tra 1955 e il 1986, e rese piuttosto differenti, peculiarità che Paolo e Lidia cercano di riportare in bottiglia con vinificazioni separate. Qui tra le vigne si pratica l’inerbimento permanente ed il sovescio di leguminose e graminacee, ad arricchire il suolo tra i filari. Le macerazioni sono lunghe, la fermentazione spontanea e l’affinamento avviene in barrique esauste per almeno 22 mesi.
“Steira” della cantina Rocco di Carpeneto è materico e molto gastronomico. Alla vista appare di un tipico color rosso rubino intenso. Il naso avvolgente e fruttato colpisce per la sua intensità e carattere. In bocca spiccano sentori di frutta a polpa rossa, con accenni erbacei e balsamici, che rendono il sorso particolarmente gustoso e con un finale tannico morbido e lieve. Lo consigliamo accanto a un primo piatto di agnolotti, secondi di carne e zuppe di legumi.
Rosso rubino intenso dai riflessi scuri
Succoso, vinoso, morbido, ampio e dal finale leggermente tannico
Intenso, coinvolgente, complesso, note di frutta a polpa rossa matura si fondono a sensazioni balsamiche