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Gonella

Nel cuore dell'Astigiano tra tradizione, vitigni autoctoni dimenticati e rispetto del suolo
Regione Piemonte (Italia)
Ettari vitati 4.5
Produzione annuale 8.000 bt
Indirizzo Gonella, Strada Firano, 27 - 14010 Firano AT
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Gonella è una realtà dell'astigiano che nasce dalla passione della famiglia Gonella. Durante la seconda metà degli anni ’40 il padre Mario lascia la campagna e la cascina in cui è nato, alla volta di Rivoli, nei pressi di Torino, insieme alla moglie Margherita. È qui che questa famiglia appena nata mette al mondo Giulia, assemblando i mattoni di una vita nuova e diversa. Ma non sempre è facile resistere al richiamo della campagna. Molto spesso, infatti, Mario torna alla piccola cascina per aiutare i genitori e gestire i terreni e la vigna. Anela, Mario, a fare ritorno al luogo natìo e l’occasione gli si presenta dopo la pensione, raggiunta in età relativamente giovane, con una nuova vita da iniziare, una piccola rivoluzione che anni prima non avrebbe immaginato o avuto la forza di attuare.

I rossi e i bianchi di Gonella vini vengono prodotti da uve esclusivamente autoctone, esplicando le migliori caratteristiche di Nebbiolo, Barbera, Arneis e chicche particolarmente rare come la Bonarda del Piemonte. I terreni sono di origine antichissima ed i numerosi ritrovamenti di conchiglie fossilizzate ci raccontano di un mare che in precedenza copriva questa zona. Inoltre questa cantina può contare sul mai avvenuto utilizzo di sostanze chimiche o di sintesi per la conduzione della vigna. I 4,5 ettari di vigneto vengono trattati esclusivamente a zolfo e rame, con l’utilizzo di poca solforosa. La filosofia adottata è quella che intende restituire alla terra tutto ciò che questa dona, senza snaturarne l’identità approfittandosene unicamente.

I vini di Gonella si distinguono per essere profondamente diretti, sinceri e franchi, così come la loro attuale proprietaria Giulia, che ha preso le redini della cantina dopo il padre, sentendosi da sempre, nel proprio intimo, una “campagnina”, lontana nella mente dalla vita cittadina. Come lei affiancò Mario, ora viene affiancata dal marito Davide, che crede fortemente in questo progetto, accostandosi al ritmo della terra molto umilmente, senza egoismi e solipsismi. Queste sono le “scelte di campo” che vogliono restituirci un futuro migliore ed etichette sincere, territoriali, uniche.

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