Il Trebbiano d'Abruzzo di Tiberio è una perla rara proveniente dalla terra pescarese, sincero quanto beverino all'assaggio, esprime sensazioni nitide di frutta e fiori, regalando grande freschezza ed equilibrio al palato. I ricordi aromatici che ritornano dalla scia persistente e minerale lasciata sul palato richiamano la varietale e caratteristica nota ammandorlata tipica del vitigno
Il bianco Trebbiano d’Abruzzo creato da Tiberio è un prodotto espressivo e identitario, realizzato alla luce della filosofia principale della cantina, che, sin dall’inizio della propria attività, nel 2004, mira a “fare vino di qualità, che esprima chiaramente il varietale e la terra di provenienza”. Obiettivo più che centrato con quest’etichetta, che si racconta con profumi variegati e con una beva minerale rinfrescante, che chiude con un tipico finale ammandorlato. Una bottiglia di cui non ci si stufa mai.
Questo Trebbiano d’Abruzzo viene realizzato dalla cantina Tiberio partendo dalle medesime uve, utilizzate in purezza. Le viti di questa varietà hanno un’età che supera anche i cinquant’anni, e crescono in vigneti situati a un’altezza di circa 350 metri sul livello del mare, affondando le radici in un sottosuolo di tipo argilloso-calcareo, dove si riscontra la presenza di rocce arenarie. Tra i filari i lavori vengono condotti rifacendosi a pratiche di agricoltura biodinamica. Le uve, una volta raccolte durante la fase della vendemmia, macerano a freddo, rimanendo sulle bucce per 6 ore. Il mosto si ottiene per caduta, senza necessità di alcuna pressatura, e la successiva fermentazione avviene spontaneamente, in contenitori d’acciaio inox a una temperatura compresa fra i 16 e i 17 gradi. L’affinamento si svolge in bottiglia, e ha una durata di pochi mesi.
Il vino Trebbiano d’Abruzzo realizzato dalla cantina Tiberio si annuncia con una veste color giallo paglierino, attraversata da riflessi più tendenti al verdolino nell’unghia. Il ventaglio di profumi che si propaga al naso evidenzia note concentrate di frutta, arricchite da sfumature più floreali. All’assaggio è di corpo leggero, sapido e fresco, con uno sviluppo gustativo perfettamente equilibrato. Termina con un finale persistente, che racconta un retrogusto di mandorla. Un bianco firmato dalla cantina Tiberio che è estremamente versatile in cucina, abbinandosi con una vasta gamma di ricette e ingredienti.
Giallo paglierino con sfumature verdoline
Al sorso è fresco, minerale, equilibrato e di buon corpo, persistente e dalla nota finale che richiama la mandorla bianca
Aromi intensi e nitidi di pesca gialla e mela verde, biancospino e anice su un letto di fiori d’arancio