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Laroche L'Avenir

Una delle più antiche tenute del Sudafrica
Regione Stellenbosch (Sud Africa)
Anno Fondazione 2005
Indirizzo Klapmuts road R44 - 7699 Stallenbosh
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La cantina L’Avenir ha origini antichissime, che risalgono alla fine del 1600. Si tratta di una delle prime tenute create in Sudafrica dai coloni europei, alla ricerca di territori adatti alla viticoltura nella zona di Città del Capo. L’attuale nome è stato nel 1992 da Mark Wiehe, un commerciante di zucchero, che ha deciso di lasciare Londra per iniziare una nuova vita acquistando questo storico podere. Negli anni successivi, la tenuta si è distinta per un’interessante produzione di Chenin Blanc e Pinotage, tanto da finire sotto i riflettori ed essere acquistata nel 2005 da Laroche, noto produttore di Chablis, che si è innamorato di questa realtà del Nuovo Mondo, in grado di realizzare vini di eccellente livello qualitativo.

Dal 2007 la tenuta si è affidata alla consulenza dell’enologo Dirk Coetzee, che ha studiato presso l'Università di Stellenbosch.  Il giovane enologo ha dato subito la sua impronta all’azienda modificandone il volto. Ha deciso di lavorare alla valorizzazione delle singole vigne per mettere in rilievo le parcelle più vocate. Da questo studio di zonazione è nata successivamente da gamma di etichette L'Avenir Single Block, che da voce alla specificità di terroir dalle caratteristiche peculiari. Il passaggio successivo è avvenuto nel 2012, quando le famiglie Laroche e JeanJean hanno deciso di collaborare insieme per dare vita al marchio Advini, che raccoglie alcune delle migliori eccellenze a livello mondiale e ha dato notevole visibilità internazionale anche al progetto L’Avenir.

Oggi la cantina rappresenta una delle più interessanti e qualitative Boutique Winery dello Stellenbosch. Come da consuetudine del Paese, in vigna si coltivano le varietà tipiche del Sudafrica: Pinotage, un incrocio tra Pinot Noir e Cinsault e Chenin Blanc. I vigneti si trovano in una zona collinare a pochi chilometri da Stellenbosch sui primi rilievi collinari che salgono verso il monte Simonsberg. L’area è da secoli tra le più vocate del Paese ed è stata tra le prime ad essere vitate dai coloni europei, in cerca di territori che potessero ricordare, per clima e composizioni dei terreni, le regioni del vino del Vecchio Continente. I vini sono una perfetta sintesi tra il terroir sudafricano e la tradizione e l’eleganza francese.

 

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