I Chianti Antinori sono veri e propri fuoriclasse della categoria, etichette che hanno fatto la storia della denominazione e che si sono imposte come esempi paradigmatici. Da più di 600 anni questa nobile famiglia si dedica alla produzione vinicola in Toscana, precisamente tra le colline di Firenze e Siena, in quell’areale che viene oggi qualificato come Classico. Dalle espressioni più giovani e versatili, come il Peppoli, a quelle più evolute e complesse, come il Badia a Passignano, queste bottiglie nascono nelle vaste e prestigiose tenute dell’antica e nobile famiglia di vinattieri, interamente votata all’eccellenza enologica toscana da 26 generazioni.
I Chianti Antinori sono veri e propri fuoriclasse della categoria, etichette che hanno fatto la storia della denominazione e che si sono imposte come esempi paradigmatici. Da più di 600 anni questa nobile famiglia si dedica alla produzione vinicola in Toscana, precisamente tra le colline di Firenze e Siena, in quell’areale che viene oggi qualificato come Classico. Dalle espressioni più giovani e versatili, come il Peppoli, a quelle più evolute e complesse, come il Badia a Passignano, queste bottiglie nascono nelle vaste e prestigiose tenute dell’antica e nobile famiglia di vinattieri, interamente votata all’eccellenza enologica toscana da 26 generazioni.
Le origini di questa storica famiglia patrizia fiorentina si perdono nella notte dei tempi e le prime testimonianze si intrecciano strettamente alla storia della Firenze comunale e repubblicana. La famiglia sembra essere originaria della Val di Sieve, dove possedevano diversi castelli, e a partire dal XIII secolo, assunse un ruolo politico di primo piano nella città.
L’antenato Giovanni di Piero si unì il 19 maggio 1385 alla Corporazione dei Vinattieri ed è probabilmente in questi anni che la famiglia inaugurò una produzione di Chianti destinata a fare la storia dell’enologia italiana. Nella seconda metà del Settecento, sotto la dominazione degli Asburgo-Lorena, i membri della famiglia ottennero il titolo del Marchesato, che qualifica ancora oggi i discendenti.
Nel corso del XX secolo la produzione vinicola venne valorizzata da Niccolò che fu un grande innovatore. Inaugurò per esempio l’uso di vitigni internazionali nella composizione dei rossi e importò dalla Francia tecniche innovative e botti di rovere. Quest’attività venne proseguita, a partire dagli anni ’60, dal figlio Niccolò, a cui si deve il merito di avere creato etichette molto prestigiose, divenute celebri nel mondo concorrendo a definire la tipologia dei Supertuscan.
Oggi la gestione delle viti e della produzione è affidata alle tre figlie Albiera, Allegra e Alessia che incarnano con grande successo lo spirito innovativo del padre unito ad un forte legame con il territorio, la tradizione e la storia familiare.
Gli Antinori Chianti sono prodotti nelle diverse tenute che la famiglia gestisce e possiede tra le colline di Firenze e Siena, interamente comprese nell’areale della denominazione Classico DOCG. Si tratta di appezzamenti ad alta vocazione viticola dalla storia secolare, luoghi che trasudano di storia e cultura e culle di eccellenze enologiche apprezzate in tutto il mondo.
Vero e proprio gioiello del territorio, la Tenuta Tignanello si estende per 127 ettari di vigneto tra i piccoli borghi delle valli della Greve e di Pesa, a circa 30 km a sud di Firenze. La lunga storia di questa tenuta è incarnata dalla grande villa padronale del Cinquecento, a sua volta costruita sulle fondamenta di un precedente edificio medievale, dove oggi trova posto una cantina moderna e all’avanguardia, interamente rinnovata nel 2008, con sale dedicate all’invecchiamento dei vini rossi.
L’alta vocazione vitivinicola di questo areale è infatti conosciuta da secoli ed è stata valorizzata da tutti gli storici proprietari, tra cui i Medici e i Niccolini. I Marchesi la acquistarono a metà dell’Ottocento e la dedicarono sin da subito alla produzione di grandi eccellenze. Oggi trovano qui i natali grandi bottiglie come il Tignanello, il Solaia, il Vinsanto e anche il Marchese Antinori Chianti Riserva, in vendita al miglior prezzo su Callmewine.
Pochi chilometri a sud si trova un’altra prestigiosa tenuta chiamata Badia a Passignano. Si estende per 223 ettari lungo una delle valli più belle e produttive della denominazione, quella di Sambuca Val di Pesa. L’alta vocazione di questo territorio era conosciuto e lodato a partire dal Medioevo e probabilmente anche prima: in questi terreni è stata rinvenuta negli anni ’80 una pianta di vite di origine millenaria! Prende il nome da un’abbazia benedettina fondata nell’anno 891 che divenne nel corso dei secoli e un vero e proprio centro culturale, oltreché un polo di avanguardia per quanto riguarda la viticoltura e la silvicoltura. Da questa tenuta i Marchesi producono una sola etichetta che ne riprende il nome, interamente vinificata nelle splendide e antiche cantine costruite dai monaci vallombrosiani.
La Tenuta Peppoli era un tempo appartenente all’estesa proprietà abbazia benedettina, ma già nel 1379 era passata nelle mani della nobile famiglia dei Gondi, poi in quella dei Cerchi e, nel 1985, alla cantina Antinori. La tenuta si estende per 100 ettari di cui 50 impiantati a vigneto e 27 a uliveto. Qui nascono le uve di Sangiovese, Merlot e Syrah che danno vita al Peppoli, un rosso versatile e di medio corpo, snello, elegante e scorrevole. La vinificazione si svolge in una cantina moderna e innovativa costruita con materiali sostenibili tipici del territorio, a basso impatto ambientale e ad alto risparmio energetico.
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