Il Primitivo "Sasseo" è un vino rosso del territorio salentino dal profilo corposo, caldo e setoso. Il naso intreccia note di frutti scuri a sensazioni mediterranee e sentori di caffè e tabacco. In bocca mostra una trama mordida, piena e avvolgente, dotata di un respiro marino e di una piacevole vena tannica
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Il Primitivo “Sasseo” di Masseria Altemura è uno dei vini della cantina più affermati a livello internazionale. Come suggerisce il nome riportato in etichetta, nasce dai “sassi” calcarei che caratterizzano il Salento, connotando quindi il vino con una forte territorialità. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il Primitivo è un varietale che proprio in Puglia trova la sua zona d’elezione in tutta la penisola. Freschezza e morbidezza si uniscono in un corpo di giusta complessità, perfetto per accompagnare in tavola i menu di terra.
Questo “Sasseo” Primitivo Masseria Altemura ha origine da quei vigneti che si caratterizzano per il sottosuolo dominato da quelle terre rosse, tipiche del salentino pugliese, da cui emerge uno strato di roccia bianca calcarea. I grappoli di Primitivo vengono raccolti tardivamente, quando giungono alla piena maturazione. La fermentazione del mosto avviene in contenitori d’acciaio, e la macerazione a contatto con le bucce ha una durata complessiva di 2 settimane. Il vino viene poi trasferito in botti grandi di rovere di Slavonia per un totale di 12 mesi, al termine dei quali si procede con imbottigliamento e commercializzazione.
Il Primitivo “Sasseo” Masseria Altemura si annuncia alla vista con un colore rubino scuro e consistente, caratterizzato da lievi striature più tendenti al granato. La frutta a bacca nera avvolge il naso con note fascianti, lasciando intravedere un sottofondo speziato in cui emergono anche tracce di quella macchia mediterranea, a tratti balsamica, che racconta con autenticità i paesaggi pugliesi. In bocca è di buon corpo, energico, con un tannino vivace che fa capolino in un sorso fresco, che scorre con agilità. Un’etichetta che nasce dalla volontà della famiglia Zonin, proprietaria della cantina, di creare un Primitivo dalla spiccata personalità.
Rosso rubino cupo, consistente e denso con leggere sfumature granate
Intenso, setoso, morbido e deciso, dalla viva trama tannica e dalla piacevole spalla acida
Bacche scure, prugna, spezie dolci, erbe mediterranee, tabacco, caffè e chiusure balsamiche