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Boillot Henri

Il cuore pulsante di Mersault
Regione Borgogna (Francia)
Anno Fondazione 1885
Ettari vitati 13
Produzione annuale 75.000 bt
Indirizzo 51 Impasse du Pré des Taupes, 21190 Meursault, Francia
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Il Domaine Henri Boillot si trova a Meursault, nel cuore della Côte de Beaune. Si tratta di una tenuta di carattere familiare, che gestisce circa 13 ettari di vigneti, coltivati a Chardonnay e Pinot Noir e suddivisi in molte parcelle di alto pregio, spesso classificate come Grand Cru e Premier Cru all’interno dei territori comunali di Meursault, Puligny-Montrachet, Bâtard-Montrachet, Volnay, Pommard. Le origini del Domaine risalgono al 1885, quando la famiglia Boillot cominciò a dedicarsi alla coltivazione delle vigne. Dopo quattro generazioni, la tenuta ha saputo conservare un volto artigianale, un prezioso savoir-faire e una profonda conoscenza del territorio. La filosofia aziendale è orientata alla ricerca dell’eccellenza senza compromessi, con l’unico obiettivo di dar voce a un terroir da secoli famoso per l’eccellenza dei suoi vini.

La sede di Meursault è particolarmente strategica. Il piccolo borgo, famoso in tutto il mondo, si trova, infatti, tra altre due straordinarie Appellation della Côte d’Or: Puligny-Montrachet, culla dello Chardonnay e luogo di produzione di alcuni dei bianchi più pregiati in assoluto e Volnay, da sempre celebre per la straordinaria finezza ed eleganza dei suoi leggendari Pinot Noir. Il Domaine racchiude questa duplice anima e produce sia bianchi, che rossi di eccezionale livello qualitativo, rappresentando perfettamente la grande tradizione della Borgogna attraverso le sue uve simbolo. L’area di Puligny-Montrachet è caratterizzata dalla presenza di terreni bruni di matrice calcarea e di banchi di marne calcareo-argillose, che poggiano su substrati di roccia madre calcarea, ideali per lo Chardonnay. I suoli di Volnay, invece, sono costituiti da terre calcaree, che poggiano su rocce di scisti, un terroir particolarmente adatto al Pinot Noir.

Il Domaine riserva alle vigne un’attenzione particolare. Tutte le lavorazioni sono effettuate a mano, dalla potatura invernale fino alla vendemmia, che si svolge con una rigorosa selezione dei grappoli, prima in vigna e poi in cantina. La gestione agronomica è molto rispettosa dell’ambiente e fin dagli anni ’90 sono state adottate pratiche di agricoltura sostenibile a basso impatto. Come da consuetudine del territorio, le vigne sono state piantate ad alta densità e sono gestite con basse rese per ettaro, in modo da ottenere uve di straordinaria concentrazione aromatica. Le vinificazioni si svolgono in modo semplice e tradizionale, cercando di intervenire il meno possibile per preservare la ricchezza varietale. Per gli affinamenti, si utilizzano barrique di rovere francese, con una percentuale di legno nuovo che varia a seconda dell’annata e delle cuvée.

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