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Fattoria di Petrognano

Il podere toscano della famiglia Pellegrini
Regione Toscana (Italia)
Anno Fondazione 1963
Ettari vitati 25
Indirizzo Via di Botinaccio 116 - 50056 - Montelupo Fiorentino (FI)
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La Fattoria di Petrognano si trova a Montelupo Fiorentino, la città della ceramica compresa nella zona collinare tra Empoli e Firenze. Si tratta di un classico podere di campagna, acquistato nel 1963 dalla famiglia Pellegrini, da oltre un secolo presente nel mondo della distribuzione del vino. La fattoria è una vera e propria azienda agricola, che oltre a possedere un parco vigne, in un unico grande appezzamento accorpato all’edificio rurale, coltiva olivi delle cultivar tipiche del territorio, Frantoio, il Moraiolo e il Leccino, per la produzione di un olio extravergine d’oliva di alta qualità e svolge anche un’attività di recezione con un agriturismo, che consente di vivere a pieno l’esperienza della campagna e della vigna, immergendosi in uno splendido paesaggio dalla natura incontaminata.

Il progetto è nato dal desiderio di completare la presenza nel settore del vino anche una parte produttiva. La fattoria è stata così ben presto dotata di una nuova cantina per le vinificazioni e gli affinamenti. La proprietà possiede vigneti che hanno un’età media di circa 35 anni e sono coltivati secondo le regole dell’agricoltura biologica, a un‘altitudine compresa tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare con esposizione molto ventilata e soleggiata rivolta a sud e sud-ovest. I terreni molto vocati, di medio impasto, composti da calcare e argilla d’origine pliocenica, attraversati da due torrenti che sfociano nell'Arno. Nella scelta delle varietà, sono state privilegiate quelle classiche del territorio, in particolare Sangiovese, Canaiolo e Trebbiano toscano, ma tra i filari hanno trovato spazio anche alcuni vitigni internazionali come Merlot e Syrah, che hanno dato prova di essersi adattati molto bene alle condizioni pedoclimatiche locali.

Circa il 70% della produzione ricade nella denominazione Chianti, in omaggio a un terroir storico del vino italiano. Le vinificazioni si svolgono in modo molto semplice, in modo da conservare intatte le caratteristiche varietali delle uve, che vengono lavorate per singola parcella. Le fermentazioni avvengono nelle classiche vasche d’acciaio inox e in orci di terracotta e ceramica, che consentono una micro-ossigenazione, senza alterare il profilo aromatico del vino. Per i vini giovani si utilizzano affinamenti in acciaio o anfore di terracotta, in modo da preservarne la fragranza fruttata e l’immediatezza espressiva, mentre per i rossi da invecchiamento, si utilizzano botti di rovere francese o di Slavonia di media dimensione. Il risultato finale è in una gamma di vini schietti e dal volto tipicamente territoriale.

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