Regione | Sicilia (Italia) |
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Ettari vitati | 6 |
Produzione annuale | 16.000 bt |
Indirizzo | Guccione, Contrada Cerasa, San Cipirello, 90040 San Cipirello PA |
Enologo | Francesco Guccione |
Francesco Guccione Ăš un vignaiolo siciliano appartenente ad una famiglia che pratica la viticoltura da piĂč generazioni. Oggi Ăš il custode di 9 ettari di terreno, di cui 6 coltivati a vigneto e 3 con varietĂ di grani antichi, situati nella Contrada Cerasa, nel territorio di Monreale, tra i comuni di Piana degli Albanesi e San Cipirello, dove ha sede la cantina. A partire dal 2012, con il recupero di una parte dei vigneti del padre, Francesco ha adottato unâagricoltura biodinamica, intesa come una via privilegiata per recuperare la antiche tradizione del territorio: âmi sono accorto che buona parte delle tecniche biodinamiche sono sempre state utilizzate senza sapere che fossero biodinamicheâ.
I vigneti di Francesco Guccione si trovano a circa 500 metri di altitudine e sono coltivati senza ricorrere a pratiche invasive o ad irrigazioni di soccorso. Vengono praticati sovesci di erbe spontanee durante la stagione invernale mentre in estate le trinciature manuali e le zappature permettono di ossigenare il terreno e di stimolare la vegetazione. Le varietĂ coltivate sono principalmente il Catarratto e il Perricone, oltre al Trebbiano, presente nella Contrada Cerasa sin dal â400, e al Nerello Mascalese, impiantato dal bisnonno di Francesco. In cantina si lavora affinchĂ© il vino prodotto âsia la rappresentazione fedele dellâannata e del terroirâ, limitandosi ad accompagnare la naturale trasformazione degli zuccheri in alcol. Per questo motivo Francesco ha deciso di non usare additivi, enzimi o batteri aggiunti, lasciando fermentare il mosto spontaneamente con lieviti indigeni e rinunciando alle moderne tecnologie.
I vini Guccione sono espressioni uniche e affascinanti del territorio della Valle del Belice, frutto di un rapporto molto stretto dal vignaiolo e la sua terra. I vitigni autoctoni vengono interpretati nella loro piĂč autentica natura, liberi di esprimersi integralmente e in maniera diretta. Coerentemente con una filosofia produttiva tradizionalista e fortemente territoriale, i tappi sono ottenuti da una rara varietĂ di sughero locale, con eventuale sigillo in cera dâapi. Questi vini sono oggi apprezzati da cerchie sempre piĂč ampie di appassionati, che hanno riconosciuto in Francesco un punto di riferimento nel panorama siciliano.