Friulano Vigna Petrussa 2022

Il Friulano di Vigna Petrussa è un’interpretazione tipica e bilanciata di questa varietà a bacca bianca autoctona. Fino al 2007 il vitigno friulano era conosciuto con il nome di Tocai, appellativo che, dopo diverse vicissitudini, l’Unione Europea negò di utilizzare in etichetta al Friuli-Venezia Giulia in quanto avrebbe potuto creare confusione con il vino ungherese Tokaji, con cui tra l’altro il Friulano non ha nulla a che vedere. L’origine di questa varietà è stata a lungo dibattuta e solamente negli anni ’80 del secolo scorso è stato accertato che il Friulano costituisce un biotipo del vitigno francese Sauvignonasse, conosciuto anche con il nome di Sauvignon Vert.

Vigna Petrussa Friulano deriva da sole uve dell’omonima varietà autoctona coltivata sulla caratteristica “ponka”, suolo costituito da un’alternanza di strati di marne e arenarie di origine eocenica. La conduzione agronomica si fonda su pratiche sostenibili e le viti si trovano a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare. Alla vendemmia manuale in cassette segue una breve macerazione pre-fermentativa a freddo delle uve e quindi la pressatura soffice. Il mosto così ottenuto va incontro a fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox, al termine della quale si procede con la maturazione di circa 7 mesi in botti grandi di legno.

Il Friulano della realtà vitivinicola Vigna Petrussa è di colore giallo paglierino dai riflessi luminosi. L’olfatto evoca profumi delicati di frutta a polpa gialla e fiori di campo, uniti a tenui richiami boisé e a una decisa vena minerale. Pieno e fresco l’assaggio, dotato di buona persistenza e di un armonioso finale piacevolmente ammandorlato. Un vino bianco da servire non eccessivamente freddo di grande versatilità nell’abbinamento a tavola, che può accompagnare tanto la cucina europea quanto quella orientale.