Richebourg Grand Cru Thibault Liger-Belair 2018

Il Richebourg Grand Cru di Thibault Liger-Belair testimonia l'assoluta grandezza di una delle parcelle più vocate al mondo per la produzione di vini rossi, attraverso un liquido potente, vigoroso e dal potenziale evolutivo infinito. Quando si nomina Richebourg, si parla di una di quelle parcelle che da sole possono fornire un ottimo motivo per avvicinarsi al vino, tant'è la potenza emotiva che deriva dall'assaggio di un liquido prodotto qui. Storia antichissima e leggendaria per questo Grand Cru di 8 ettari, che nel corso dei secoli è passato attraverso proprietari storici e per di più talentuosi, tant'è che oggi a poterne disporre sono alcuni tra i migliori vignaioli del mondo, a cui ascriviamo senza esitazione Thibault Liger Belair. La sua versione di Richebourg è una delle più dirompenti e sfaccettata, frutto anche di scelte precise in vigna ed in cantina, atte a non prevaricare l'espressività di vigna ed annata. Senza dubbio uno degli apici toccabili da un degustatore.

Il vino Richebourg Grand Cru è ovviamente frutto di uve Pinot Nero in purezza, provenienti da una parcella di mezzo ettaro, le cui viti sono state piantate negli anni 30. In vigna si seguono i dettami dell'agricoltura biodinamica, utilizzando solo piccolissimi quantitativi di rame, zolfo e preparati naturali. Dopo una minuziosa vendemmia manuale, in cantina in cantina si prosegue con fermentazioni alcoliche spontanee, con utilizzo per il 30% di uve non diraspate. Il vino affina per 18-24 mesi in barrique di rovere, per la metà di secondo o terzo passaggio.

Il Grand Cru Richebourg Thibault si presenta nel calice con un'ammaliante veste rubina luminosa. Naso profondo e variegato, da autentico fuoriclasse, che con la flemma dei campioni navigati propone in successione richiami al ribes, alla viola, alle spezie orientali, al sottobosco e molto altro ancora. Gli arabeschi del lato olfattivo, trovano conferma in un sorso monumentale, vigoroso e intensissimo, dotato di una freschezza debordante. La persistenza è infinita, ed il palato, preso in ostaggio da cotanta creatura, ringrazia. Epico.