Morgante
Nella Valle dei Templi, vini dalle caratteristiche uniche
I vini di Morgante
La Cantina Morgante, fondata nel 1994 da Antonio Morgante e dai figli Carmelo e Giovanni, è situata nelle campagne di Grotte, non lontana dagli splendidi templi di Agrigento. La famiglia Morgante risiede nella zona da ben cinque generazioni, che si sono sempre dedicate alla viticoltura.
Il territorio è splendido, molto affascinante, ma certamente difficile da lavorare: le vigne hanno un terreno arido, argilloso e calcareo e sono situate su colline ad un'altitudine che varia dai 350 ai 550 metri sul livello del mare, con un clima tipicamente mediterraneo: tutti elementi particolarmente favorevoli alla coltivazione delle viti. La famiglia Morgante ha scelto di coltivare un solo vitigno, il Nero d'Avola, autoctono della Sicilia, e da questo produrre vini che siano l'espressione più fedele possibile del terroir siciliano.
Nel 1997 entra in Cantina il famoso enologo Riccardo Cotarella con il quale ha inizio una proficua collaborazione sia in vigna che in cantina, che determina un grande salto di qualità nella produzione dei vini: l'esperienza di molte generazioni unita alle innovazioni della tecnologia portano ad ottimi risultati, nel giro di breve tempo il duro lavoro e la caparbietà di Antonio e dei suoi figli sono premiati e i vini prodotti riscutono vasti consensi di pubblico e di critica.
La Cantina Morgante, fondata nel 1994 da Antonio Morgante e dai figli Carmelo e Giovanni, è situata nelle campagne di Grotte, non lontana dagli splendidi templi di Agrigento. La famiglia Morgante risiede nella zona da ben cinque generazioni, che si sono sempre dedicate alla viticoltura.
Il territorio è splendido, molto affascinante, ma certamente difficile da lavorare: le vigne hanno un terreno arido, argilloso e calcareo e sono situate su colline ad un'altitudine che varia dai 350 ai 550 metri sul livello del mare, con un clima tipicamente mediterraneo: tutti elementi particolarmente favorevoli alla coltivazione delle viti. La famiglia Morgante ha scelto di coltivare un solo vitigno, il Nero d'Avola, autoctono della Sicilia, e da questo produrre vini che siano l'espressione più fedele possibile del terroir siciliano.
Nel 1997 entra in Cantina il famoso enologo Riccardo Cotarella con il quale ha inizio una proficua collaborazione sia in vigna che in cantina, che determina un grande salto di qualità nella produzione dei vini: l'esperienza di molte generazioni unita alle innovazioni della tecnologia portano ad ottimi risultati, nel giro di breve tempo il duro lavoro e la caparbietà di Antonio e dei suoi figli sono premiati e i vini prodotti riscutono vasti consensi di pubblico e di critica.