Riesling 'Am Zelle' Marc Tempè 2019

Riesling “Am Zelle” rientra nella preziosa gamma di etichette che Marc Tempé dedica alle emblematiche varietà vinificate in purezza della sua terra d’Alsazia: un concentrato di tensione e struttura, dove il terroir rappresenta l’unica espressione intelligibile.

Marc Tempé dà vita alla sua cuvée di Riesling “Am Zelle” vinificando in purezza le uve che provengono dalle colline dei dintorni di Zellenberg, il villaggio dove ha sede la cantina e in cui si trovano alcune delle numerose parcelle di proprietà. Il terroir di questa zona è ricco e complesso, caratterizzato da terreni di matrice essenzialmente argillosa e marnosa: i suoli sottostanti, invece, sono la risultante di una composizione di marne scistose di colore grigio scuro e fini venature di calcare bianco, cui si mescolano blocchi di carbonato e ferro. La vigna è gestita secondo principi biodinamici che vengono messi in pratica in modo integrale fin dal lontano 1996 e si eleva a quote comprese fra i 200 e i 300 metri sul livello del mare, orientata essenzialmente verso oriente. Le pendici della catena dei Vosgi creano un riparo naturale lungo la parte occidentale del paese, rotolando delicamente a est verso l’aperta piana del Reno: appena un chilometro più a sud si estendono i terreni di Riquewihr, una delle capitali viticole dell’Alto Reno, mentre il capoluogo Colmar è solo leggermente più lontano. Le basse rese della raccolta manuale consentono di portare in cantina grappoli sani e maturi, delicatamente e lentamente schiacciati nella pressa pneumatica: il mosto viene quindi illimpidito tramite decantazione statica per 24 ore. La fermentazione è spontanea, ad opera dei soli lieviti indigeni, mentre la maturazione ha luogo in vecchi foudre di rovere e richiede un periodo di 24 mesi. L’imbottigliamento non prevede altre manipolazioni se non una dose appena accennata di solforosa.

Il Riesling “Am Zelle” di Marc Tempé rivela già all’olfatto una poderosa tensione minerale: intense note di pietra focaia sono stratificate a rimandi prettamente salmastri, mentre sullo sfondo emergono pungenti le sfumature agrumate e citriche, amalgamate a ricordi terrosi di humus. La texture è densa all’assaggio, un miscela di elementi maturi e sbuffi d’idrocarburo che converge in un finale persistente e di fine salinità.