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Crealto

Vino e ospitalità nel cuore del Monferrato
Regione Piemonte (Italia)
Ettari vitati 24
Produzione annuale 500.000 bt
Indirizzo Azienda Agrciola Crealto, Strada Crealto, 6 - 15021 Alfiano Natta (AL)
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Crealto è una splendida realtà che fonde l’amore per la vigna e per l’ospitalità. Si trova nel meraviglioso territorio collinare nei pressi di Alfiano Natta, in provincia di Alessandria. Il progetto è nato dal desiderio di quattro amici di trasferirsi dalla città in campagna per cambiare completamente vita e godersi le rilassanti atmosfere del paesaggio agreste del Monferrato. L’idea di fondo era di creare una tenuta in cui produrre vini genuini e schietti e al tempo stesso, realizzare una struttura recettiva di agriturismo per far conoscere il territorio. Nel 2008, Eleonora, insieme al marito Luigi di professione enologo, hanno deciso così di lasciare Genova e insieme a una coppia di chef, Andrea ed Elisa hanno dato vita a Crealto.

La tenuta è diventata una sorta di buen retiro dove entrare in contatto con la natura, i suoi ritmi, e assaporare ottimi vini e prodotti tipici del territorio. Le vigne hanno un’età compresa tra i 12 e i 50 anni e coprono una superficie complessiva di 5 ettari. Sono coltivate sulla sommità di una collina, che garantisce un’eccellente esposizione soleggiata e una buona ventilazione. Tra i filari trovano spazio i vitigni a bacca rossa tipici del territorio, in primis il Grignolino e a seguire Barbera e Nebbiolo. Per una scelta filosofica di principio, la gestione agronomica della vigna avviene in regime di agricoltura biologica certificata, con utilizzo anche di alcune pratiche della biodinamica, senza alcun uso di diserbanti, concimi chimici o fitofarmaci. L’impegno massimo, infatti, è orientato alla produzione di uve sane e genuine e alla salvaguardia di un ambiente naturale incontaminato.

In vigna si utilizza la tecnica del sovescio, con crucifere e leguminose, in modo da stimolare la biodiversità e la naturale fertilità dei suoli. I trattamenti sono effettuati utilizzando solo zolfo, rame, piretro naturale e preparati biodinamici. Le piante hanno trovato così naturalmente il loro perfetto equilibrio vegetativo e produttivo, che richiede un minimo intervento di diradamento dei grappoli, spesso fatto prima della vendemmia, per selezionare le uve più belle e mature da destinare alle vinificazioni. Le fermentazioni si svolgono ovviamente con utilizzo di soli lieviti indigeni e gli affinamenti prevedono un uso molto limitato del legno, per evitare di snaturare gli aromi varietali. In tutto il processo produttivo si utilizza una percentuale di solfiti molto bassa e il vino viene imbottigliato senza chiarifica e filtrazione.

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