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Bodega Noemia

Patagonia, la nuova frontiera del vino argentino
Regione Patagonia (Argentina)
Anno Fondazione 2001
Indirizzo General Roca, Río Negro (Argentina)
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Bodega Noemia è una cantina argentina che si trova in Patagonia, la regione meridionale del Paese che si allunga verso l’Antartide. Una terra ancora vergine e selvaggia, caratterizzata da una natura incontaminata. Il progetto nasce dall’incontro tra Noemi Marone Cinzano e il famoso enologo danese Hans Vinding-Diers, che hanno deciso di lanciarsi in quest’affascinante avventura nel Nuovo Mondo, acquistando una piccola proprietà e recuperando una vecchia vigna di Malbec, un vitigno d’origine bordolese che ha trovato da secoli una seconda patria nelle terre argentine. Le prime vinificazione vennero fatte quasi per gioco, per produrre un vino per un consumo personale e di pochi amici. Tuttavia i giudizi furono subito molto positivi e incoraggiarono a proseguire su questa strada. I due fondatori hanno collaborato per 18 anni fino a quando Hans Vinding-Diers ha rilevato tutta la proprietà, che ora gestisce in proprio con l’aiuto della moglie e dei figli.

La Patagonia è una terra unica, una vera e propria nuova frontiera per il vino argentino. Il territorio siccitoso e desertico è attraversato dal fiume Río Negro, che trasforma la sua vallata in una rigogliosa oasi di verde in mezzo a un’arida steppa. La tenuta si trova in una zona caratterizzata dalla presenza di antichi terreni alluvionali, drenanti e molto vocati per la viticoltura. Il clima e luminoso e soleggiato, sempre molto ventilato e con forti escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte. Lo sviluppo dell’agricoltura e della viticoltura in questa desolata regione si deve alle opere d’idraulica progettate dall’ingegnere Cesare Cipolletti, che all’inizio del ‘900 lavorò per cercare di sfruttare i fiumi Limay, Neuqién e Río Negro, aumentandone la portata con un complesso ed esteso sistema di canali, che consente ancora oggi di irrigare la Valle del Río Negro e anche le vigne della Bodega Noemia.

Oltre al vecchio vigneto di Malbec piantato nel 1932, che costituisce il nucleo storico dell’azienda e la memoria del territorio, nella tenuta sono stati piantate altre vigne di Malbec, di Pinot Noir e di Cabernet Sauvignon. L’ecosistema ancora vergine ha indotto da subito a scegliere un regime di agricoltura biologica, rispettoso della natura circostante e in linea con la filosofia aziendale, orientata a produrre vini sinceri e schietti, capaci di trasferire direttamente nel calice gli aromi dell’uva e le caratteristiche del terroir. Tutte le vendemmie si svolgono manualmente, le vinificazioni sono semplici, spesso realizzate con lieviti indigeni, e avvengono in grandi tini in legno aperti, in vasche di cemento o in serbatoi d’acciaio inox. Per gli affinamenti si utilizzano botti di rovere da 600 litri e barrique, con un 15% di legni nuovi ogni anno.

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