L’Etna Bianco di Massimo Lentsch è prodotto da uve Carricante raccolte ben 600 metri sopra il livello del mare. Dal calice scaturiscono sentori di fiori bianchi, agrumi e mela, al quale si aggiungono fini accenni di erbe della macchia mediterranea. Un bianco di grande sapidità, quasi salato, molto fresco ma equilibrato da calore e rotondità, caratteri tipici di un vino vulcanico. Ideale con zuppe di pesce, da provare anche con del maiale alla griglia
Etna Bianco è l’espressione degli impianti più recenti di Massimo Lentsch, messi a dimora con la bacca bianca tipica del territorio etneo, ovvero il Carricante. Si estendono nei pressi della sede della nuova cantina interrata, moderna ed estremamente innovativa, a ridosso dell’antico palmento che segna il legame con tradizioni vitivinicole ancestrali e profondamente radicate nella storia di questa regione.
Il Carricante con cui Massimo Lentsch realizza il suo Etna Bianco proviene dal vigneto denominato Feudo Gabelle, nella contrada Calderara Sottana sita in comune di Randazzo, esteso per 4,5 ettari sul versante nord del vulcano. Le giovani viti dimorano sopra un terreno di varia composizione, alla quota di 600 metri sul livello del mare: la parte inferiore della parcella mostra una composizione sassosa di origine alluvionale, derivata dal fiume Alcantara che scorre nella valle sottostante, mentre la parte superiore è costituita da sabbie vulcaniche riccamente diffuse di blocchi lavici. Gli alberelli sono disposti a quinconce, ovvero con una regolare trama che forma il classico numero cinque dei dadi, con sesto d’impianto di 1,2 per 1,2 metri e fitti fino a 7.000 ceppi per ettaro. Sono vendemmiati a mano, con selezione delle uve già in corso di raccolta e in cantina i grappoli vengono diraspati, prima di essere delicatamente pigiati. Segue una macerazione a freddo di alcune ore sulle bucce e decantazione statica del mosto: la fermentazione viene poi condotta dai soli lieviti indigeni, in vasca d’acciaio. L’affinamento sulle fecce fini ha luogo sempre in acciaio, lungo un periodo di 6 mesi e con periodici batonnage, prima dell’imbottigliamento e del riposo finale in bottiglia di circa 4 mesi.
Il colore dell’Etna Bianco realizzato da Massimo Lentsch è un luminoso giallo paglierino, dai lievi riflessi dorati. Il naso coglie profumi delicati e complessi, connotati dalle sfumature stive di frutta dolce a polpa bianca, note agrumate e di mela verde, all’interno di una cornice mediterranea di erbe officinali e fiori bianchi. Il sorso è di tesa verticalità minerale, spiccatamente vulcanico nei rimandi fumé e ben definito da una pimpante freschezza che accompagna una parte di morbidezza matura.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Fresco e sapido, rotondo e caldo
Fiori d'acacia, polpa e scorza d'agrumi, buccia di mela, macchia mediterranea