Vino Gattinara
“Un sorso di vino Gattinara. Purché vero, s’intende. Non chiedo di più” scriveva Mario Soldati a conclusione di un suo celebre racconto. Ricercato, austero e complesso, è l’espressione tradizionale del Nebbiolo dell’omonimo comune piemontese, in provincia di Vercelli. Un’espressione antica e inimitabile, dovuta alle perfette condizioni del suo terroir: vigneti posti su rilievi lambiti da brezze montane ma riparati dalle correnti più fredde, terreni rossicci ricchi di argilla e di ferro, altitudini variabili tra i 280 e i 450 metri. Dopo un invecchiamento minimo di 35 mesi, di cui 24 in botti di legno, prolungabile a 47 mesi per la Riserva, è pronto per accompagnare tipici piatti piemontesi, grandi piatti di carne e cacciagione, bolliti misti e formaggi ricchi e stagionati come le tome di montagna.





Interpretazione artigianale, fatta come una volta di Nebbiolo nord-piemontese elegante e tradizionalista, affina per 36 mesi in botti grandi di legno di rovere e si esprime in tutta la sua territorialità: note di frutta rossa matura, spunti minerali e fumè, fiori rosa e liquirizia sono il preambolo di un sorso elegante, ben struttrato, rinfrescante e di precisa tannicità












Un’espressione austera e territoriale, di grande tipicità e dal fascino antico, prodotta con vinificazione in vasche di cemento e lungo affinamento in botte grande. Emana sensazioni profonde e terrose di radice di liquirizia, humus, sottobosco, foglie secche, frutta rossa e fiori appassiti. Il sorso è robusto, minerale, teso, fresco e vibrante, di lunga persistenza

Un’espressione austera e territoriale, di grande tipicità e dal fascino antico, prodotta con vinificazione in vasche di cemento e lungo affinamento in botte grande. Emana sensazioni profonde e terrose di radice di liquirizia, humus, sottobosco, foglie secche, frutta rossa e fiori appassiti. Il sorso è robusto, minerale, teso, fresco e vibrante, di lunga persistenza
