Carricante Massimo Lentsch 2020

Carricante in purezza per Massimo Lentsch vuol dire pura espressione in bianco dell’Etna: l’antichissimo vitigno autoctono siciliano, un tempo diffuso su tutta l’isola, è oggi infatti radicato quasi esclusivamente nella sua zona d’elezione, sulle pendici del vulcano. Il dialetto locale ci illustra bene la peculiarità essenziale di “u carricanti”, uva dalle rese abbondanti che sapeva generosamente riempire i carri al momento della vendemmia.

Il Carricante allevato da Massimo Lentsch proviene dal vigneto Feudo Gabelle, esteso per 4,5 ettari sul versante nord del vulcano e situato nella contrada Calderara Sottana, nel comune di Randazzo. È ubicato ad una altitudine di 600 metri sul livello del mare, prospicente la valle dei Monti Nebrodi delle cui costanti brezze beneficia, insieme alle ampie escursioni termiche fra notte e giorno. Le viti, allevate secondo il modello dell’alberello etneo, sono radicate sopra un terreno di varia composizione, diviso tra una parte superiore di sabbie vulcaniche riccamente diffuse di blocchi lavici e una parte inferiore sassosa e di origine alluvionale, ad opera del fiume Alcantara che scorre proprio sotto. Il sesto d’impianto è costituito da un peculiare modello a quinconce di 1,2 per 1,2 metri in cui si contano fino a 7.000 ceppi per ettaro. La vendemmia è eseguita a mano, con selezione delle uve al momento della raccolta. In cantina si procede a diraspare i grappoli e pressare delicatamente gli acini, dopo una criomacerazione di qualche ora. La decantazione statica ripulisce il mosto dai residui in maniera naturale e lo prepara quindi alla fermentazione spontanea, in vasca d’acciaio, alla temperatura controllata tra 16 e 18 °C. L’affinamento sulle fecce fini è condotto in vasca d’acciaio per 6 mesi, con ripetuti batonnage e dopo l’imbottigliamento il bianco riposa per ulteriori 3 mesi in cantina.

Il Carricante di Massimo Lentsch presenta un colore giallo paglierino carico, dai riflessi dorati. Il naso offre profumi netti e intensi, dall’agrume alla mela croccante, per sfumare verso note floreali e richiami d’erbe aromatiche. Il sorso è dominato da una tesa mineralità e dalla personalità vulcanica che si esprime attraverso sfumature fumé: complesso ed equilibrato, l’assaggio è sostenuto da una viva freschezza.