'Santa Subito' Santa 10 2020

Il Rosso “Santa Subito” di Santa 10 è prodotto nel Comune di Siena, sulle prime colline a sud-est della città, in un borgo oggi costituito da una villa patronale dell’800, prima torre di avvistamento medievale. Gianni Massone ha iniziato nel 1994 a seguire i lavori dei terreni agricoli di famiglia, prima coltivati a olio, semenze e qualche ettaro di vino. Successivamente si è dedicato al recupero di vecchie viti autoctone di oltre 50 anni, nel contesto di uliveti e distese di alberi da frutto; ha restaurato, inoltre, le vecchie cantine della torre medievale, affinché potessero diventare utili per la vinificazione e l’affinamento dei suoi vini. Oggi la produzione vitivinicola di Gianni è ampia e ogni bottiglia è specchio della sua filosofia di lavoro: ricerca di sapori autentici e antichi, rivisitati in chiave contemporanea.

Le uve Canaiolo, Ciliegio e Colorino del Rosso “Santa Subito” di Santa 10 vengono coltivate in vigneti posti a circa 280 metri sul livello del mare e il suolo è qui prevalentemente composto da tufo, sabbia e fossili di origine marina. Per la loro coltivazione, vengono seguiti i principi dell’agricoltura biologica, con l’idea di conservare l’habitat naturale presente, evitando l’utilizzo di diserbanti, pesticidi e prodotti chimici. La vendemmia si svolge a settembre con raccolta manuale delle uve; in cantina i grappoli vengono inseriti nella pigiadiraspatrice e successivamente inizia la fermentazione spontanea con lieviti indigeni per circa 10-12 giorni e quella malolattica in serbatoi di acciaio. Affina 8-12 mesi in acciaio e né viene filtrato, né viene aggiunta solforosa durante l’imbottigliamento.

Il Rosso “Santa Subito” di Santa 10 appare nel calice di un rosso rubino intenso. I profumi che colpiscono il naso sono quelli della ciliegia, dell’amarena, delle spezie e di sentori vegetali; in bocca la struttura è di carattere con la presenza marcata di tannini ben integrati che si rivelano piacevoli e invogliano la beva. In abbinamento è consigliato con tagli di carne rossa tipici della Toscana cucinati alla griglia o in umido, ma anche con affettati e primi piatti con sughi importanti. Vino da conservare nella cantina personale e condividere con gli amici durante spensierate grigliate estive, per gustare nel calice un prodotto che richiama tutti i profumi e sapori di una terra dell’immensa potenzialità.