'Vino Rosso' Blend Lucy Margaux 2020

“Vino Rosso” è un assemblaggio realizzato nella fucina di Lucy Margaux da quell’alchimista estroso e imprevedibile che risponde al nome di Anton Von Klopper: dall’esperienza decennale come chef e sommelier all’interno di uno dei maggiori gruppi alberghieri mondiali nasce l’esigenza di una svolta totale e di un impegno nella creazione di vini che siano solo uva spremuta. Il nome italiano, il personaggio un po’ sbracato in etichetta, racchiudono tutto il senso di questo rosso: nessuna intenzione cerebrale, ma solo il piacere della bevuta.

“Vino Rosso” viene realizzato dalla cantina Lucy Margaux attraverso la vinificazione di numerose varietà, che entrano in gioco in modi differenti e provengono da zone diverse. Sangiovese, Gamay e Pinot Gris sono allevati presso la sede della cantina, nel territorio di Adelaide Hills; il Merlot arriva dalla zona di Hope Valley e il Pinot Noir, infine, da Piccadilly Valley. L’areale copre circa 50 chilometri di estensione, nel settore occidentale di Adelaide, sovrapponendosi in alcuni tratti al vero e proprio tessuto urbano ed è caratterizzato da terreni di composizione fondamentalmente sabbiosa e argillosa. Le uve sono allevate senza nessun utilizzo di prodotti chimici e vendemmiate a mano, mentre in cantina si procede inizialmente alla macerazione carbonica a grappolo intero di un assemblaggio del 70% di Merlot, ricoperto dal 15% di Pinot Noir, in serbatoi d’acciaio per 10 giorni. L’affinamento ha luogo in grandi botti di legno usate per un periodo di circa 10 mesi, al termine del quale viene unito al blend il 15% del residuo di vinificazione del Sangiovese, del Gamay e del pinot Gris, integro di tutte le fecce fini. L’imbottigliamento avviene senza filtrazione, chiarifica o aggiunta di solfiti.

“Vino Rosso” di Lucy Margaux si presenta con un rosso rubino intenso, di aspetto velato. Il naso impatta sentori vari e pieni, articolati su una base ben riconoscibile di frutta a polpa rossa matura che incontra le note aromatiche e profonde di un floreale scuro. La vibrante sfumatura speziata introduce bene il sorso, ricco e materico per via dei lieviti in sospensione, succoso e leggiadro all’estremo, e intessuto di una trama tannica finissima. Anton Von Klopper realizza un vino da bere, senza altri pensieri che non siano il relax e qualche risata tra amici a fine giornata.